Sostenibilità

La Portovesme S.r.l., leader in Italia per la produzione di Zinco e Piombo, fin dal 1999, ha deciso di percorrere la strategia del miglioramento continuo nella sostenibilità delle proprie produzioni, lavorando sulla definizione e l’implementazione degli obiettivi delle proprie performance aziendali di natura economica, ambientale e sociale. 

Un percorso questo, che può essere portato a compimento solo attraverso il coinvolgimento delle parti esterne interessate (stakeholders). L’obbiettivo, infatti, è quello di riuscire a definire un percorso condiviso, per la creazione di un valore partecipato, che si consolidi come una serie di benefici utili, non solo per l’Azienda, ma anche per le Comunità Locali e il Territorio circostante. 

La base fondante di questo percorso di miglioramento continuo, nell’ottica di una produzione sostenibile nei termini ambientali, sociali ed economici, è costituita dalla redazione annuale del report di sostenibilità, che dall’anno 2022 sarà emesso dalla Portovesme s.r.l. 

Tale passaggio, di natura squisitamente volontaria, costituisce una sorta di rivoluzione copernicana nel rapporto produttore/stakeholder, in quanto attraverso la consapevolizzazione e la certificazione di uno stato di fatto, in termini di sostenibilità produttiva, l’Azienda si apre completamente all’esterno, impegnandosi pubblicamente a mettere in atto un sistema di gestione, improntato al miglioramento continuo delle condizioni di sostenibilità produttiva e, fatto assolutamente nuovo, in sinergia attiva con i portatori d’interesse sia interni (management, lavoratori diretti e indiretti), che esterni (enti pubblici, scuole, fornitori di servizi, clienti, ONG, cittadini, ecc.).

Il primo passaggio di questo percorso è stato individuare in un documento (il Registro degli Stakeholder) tutti i portatori d’interesse nei confronti dell’Azienda.

Quindi si è provveduto a pubblicizzare il progetto inviando a tutti gli Stakeholder un Dépliant e un Volantino Informativo, e quindi somministrando loro un Survey, per coinvolgerli in un processo di valutazione, proposizione e definizione gerarchica delle loro preoccupazioni e dei loro interessi, legati agli impatti dell’Azienda.

Sulla base della quantità e qualità delle risposte pervenute si è proceduto ad elaborare una  Matrice di Materialità, ovvero uno strumento grafico che sintetizza l’analisi condotta, mettendo in evidenza, per gerarchie di importanza, sia il punto di vista degli stakeholder, che il punto di vista Aziendale.

Attraverso le indicazioni fornite dall’analisi di materialità, si è proceduto oggettivamente, grazie all’applicazione degli standards internazionali GRI, a rendicontare gli impatti economici, ambientali e sociali dell’Azienda, al fine dell’emissione pubblica del Report di sostenibilità, pubblicizzando in tale maniera il contributo della stessa – sia esso positivo o negativo – verso gli obbiettivi dello sviluppo sostenibile, in un’ottica gestionale, improntata al miglioramento continuo.